Belluno

Comune di Belluno

BellunoBelluno (Belùn in bellunese, Belum in ladino) è un comune di 36.546 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia, e maggiore centro abitato della Valbelluna.
 
Piazza Duomo è il cuore della città antica. In essa si affacciano i palazzi dell’antico potere cittadino: il palazzo dei Rettori del 1491 si dice su disegno di Lorenzo Ghiberti (oggi prefettura), il palazzo rosso (municipio) in stile neogotico, il palazzo dei Vescovi oggi sede dell’auditorium, eretto nel 1190 dal vescovo-conte Gerardo de’ Taccoli e la torre civica abbellita nel ‘500 da Andrea Palladio. La cattedrale, elevata al rango di basilica minore da papa Giovanni Paolo II nel 1980 in onore del predecessore, il bellunese Giovanni Paolo I, si sviluppa su tre navate con l’abside rivolta verso occidente; il progetto dell’attuale Cattedrale è attribuito a Tullio Lombardo, architetto veneziano, che venne a Belluno nel 1517 quando i lavori di costruzione erano già stati iniziati da qualche tempo sotto la direzione di un capomastro del luogo, un certo Nicolò Tagliapietra, autore anche dell’orologio di Palazzo dei Rettori. L’interno, a tre navate, conserva opere di Andrea Schiavone, Cesare Vecellio, Jacopo Bassano, Palma il Giovane, Pietro Muttoni, Gaspare Diziani, Tullio Lombardo.
 
Lo svettante campanile è stato progettato dall’architetto messinese Filippo Juvarra: misura 71,98 metri ed è il più alto della provincia. L’altare della cripta è formato da un’arca tombale degli Avoscano risalente al XIV secolo. Camminando per via Mezzaterra (l’antico decumano massimo della città romana) su cui si affacciano decine di palazzi tutti risalenti all’arco temporale incluso tra 1300 e 1600, si giunge alla chiesa di San Pietro collegata a uno dei chiostri dell’attiguo Seminario Gregoriano, come è documentato da un’iscrizione all’interno dell’attuale Cappella Fulcis, la chiesa di S. Pietro fu terminata nel 1326, dopo più di quarant’anni di lavori, svoltisi in concomitanza con il Giubileo del 1300 indetto da Bonifacio VIII. La chiesa, costruita dai frati minori in stile gotico, oggi si presenta in stile barocco con numerose opere d’arte: quattro dipinti di Andrea Schiavone (San Pietro, San Paolo e l’Annunciazione), tre capolavori di Sebastiano Ricci (una "Sacra Conversazione" su tavola, collocata nell’abside e due affreschi, "Decollazione di San Giovanni Battista" e "Chiamata di San Pietro", nella Cappella Fulcis, costruita nel 1704 tra la chiesa e la sacrestia) e soprattutto due pale lignee di Andrea Brustolon. In alto, sul presbiterio, vi è uno dei pochissimi esempi di organo fonocromico a due manuali di Giovan Battista De Lorenzi (1860).

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